domenica 15 marzo 2015

Galleggiamenti

Per una storia o l'altra, ho trascurato le mie orchidee, diamine!
Il rito prevede di raccogliere l'acqua la sera prima in modo che il cloro evapori, 'sta volta ho comperato l'acqua distillata: se la meritavano, povere.
Poi il vaso deve essere immerso nell'acqua per almeno un quarto d'ora, poi va fatto sgocciolare. Le mie orchidee sono un buon numero, serve anche uno stato di coscienza da samurai e qualche ora. Pure della buona musica.
Operazione portata fluidamente, appunto, a termine.
Da questo stato di coscienza sono emersi due desideri: cucinarmi un rognone trifolato, cosa che non succede da qualche vita, e poter comperare un paio di scarpe di François Villon (non il poeta), cosa impossibile da qualche vita.
Manco fossi incinta. 

domenica 8 marzo 2015

#dearme

Mi ricordo di te, e anche bene. Ricordo quella voglia di essere brava in tutto, di dimostrarti e dimostrare che non c'era nulla che ti fosse precluso, segnatamente tutto ciò che era, allora, di proprietà maschile. Sicuramente è stato divertente, ma quanta fatica. Ora non saprei cosa consigliarti, anche perché poltrisco su quegli allori.
So per certo, invece, che non dovresti cominciare a fumare, neppure per gioco, come poi è successo. Tassativo.
Incrementerei la disciplina per temperare il lato ribelle. Dai, appena un po'.
Inizierei a coltivare da subito lo sguardo pietoso verso l'umana condizione, tua e degli altri, ché ti ho visto carente in alcuni momenti.
Per il resto, errori compresi, avanti tutta.
Prosit! 

giovedì 5 marzo 2015