mercoledì 30 aprile 2014

domenica 27 aprile 2014

Fuori piovono gatti e cani

Però un poco mi sgomenta, poco eh, prendere atto di quante persone o non conoscono la storia o soffrono di dissonanza cognitiva.

martedì 22 aprile 2014

A volte crescono

Lui se n'è andato, per un po', e io vorrei saper fare quel piccolo verso che le mamme gatte fanno quando cercano i cuccioli. Annuso le tracce del suo profumo "fresco come carne di bimbo", muta e inquieta.

lunedì 21 aprile 2014

Il paro e lo sparo

L'articolo di Marco Ansaldo circa l'esagerato buen retiro di Bertone, oltre a mostrare ineleganza nel titolo attribuendo a Bergoglio un vizio capitale, ci comunica che il Papa, ultimo monarca assoluto, "non può cacciare di casa l'inquilino". Ah sì? Non può nemmeno chiedere a Bertone di ospitare in 700 metri quadri e 3 fantesche una decina di famiglie senza casa? No, non è possibile? 
Non ci sono più i papi di una volta e Repubblica è sempre più clericale. Ecco.

domenica 13 aprile 2014

Risonanze

Guardando la foto e leggendo la frase di Sgreccia, mi è venuto in mente un libro molto interessante che ho letto l'anno scorso: "I neuroni specchio. Come capiamo ciò che fanno gli altri" di Marco Iacoboni.
L'espressione di Sgreccia mi mette paura e la frase mi fa ritenere che qualcosa nella sua formazione infantile e oltre sia andato storto.

Alcuni brani del libro:

"Attivando questa catena di neuroni specchio, il cervello è in grado di simulare le intenzioni degli altri. Per dirla con Gallese, 'è come se l'altro diventasse un altro sé'. Oppure, con le parole di Merleau-Ponty, 'è come se l'intenzione dell'altro abitasse il mio corpo, e la mia il suo'. I neuroni specchio ci aiutano a ricostruire nel nostro cervello le intenzioni delle altre persone, consentendoci una comprensione profonda dei loro stati mentali."

"Nel celebre racconto La lettera rubata, Edgar Allan Poe fa dire al suo protagonista C. Auguste Dupin 'Quando voglio sapere fino a che punto qualcuno è attento o è stupido, fino a che punto è buono o cattivo, o quali sono i suoi pensieri in quel momento, atteggio l'espressione del mio viso sull'espressione del suo, il più esattamente possibile, e aspetto di sapere quali pensieri o quali sentimenti nasceranno in me, nella mente o nel cuore, per corrispondere alla espressione'. Un'intuizione geniale".

"Analizzando questi risultati, Mirella realizzò quanto siano importanti i neuroni specchio per il comportamento sociale. Dalla mera osservazione della loro attività, un ricercatore può avere una buona conoscenza delle abilità sociali di un soggetto. È come se l'attività dei neuroni specchio sia una sorta di bioindicatore delle competenze sociali umane - un bioindicatore peraltro molto sensibile, dato che l'empatia emotiva, la capacità di entrare in risonanza con le emozioni altrui, è principalmente un'esperienza intima."

"La tendenza dell'imitazione e dei neuroni specchio nel riuscire a ricreare questo tipo di intimità potrebbe rappresentare una forma originaria, primordiale, di intersoggettività da cui si sono modellati il sé e l'altro."

giovedì 10 aprile 2014

Se fossi foco

Non so se davvero Berlusconi sarà messo alla prova in una RSA per anziani, ma, se così fosse, spero vivamente non gli sia permesso di avvicinare, per qualsiasi motivo o attività, gli ospiti della struttura. Ma come si fa anche solo a pensare di inserire in una comunità di persone fragili un profilo narcisista (vd Cancrini) quale Berlusconi?
Che fa? Gioca a carte? Legge il giornale? Spinge le carrozzine? O abusa di un pubblico non in grado di rifiutarlo?
Davvero trovo aberrante l'utilizzo di persone indifese per permettergli di "riabilitarsi". 
Io lo destinerei, se proprio proprio, ai servizi secondari: disinfezione padelle, lavanderia, raccolta rifiuti, pelar patate, togliere erba e foglie dai viali e poco altro.
E se fossi un parente farei causa alla struttura.

lunedì 7 aprile 2014