sabato 6 dicembre 2014

Luca 6,41 riveduto

Perché guardi la trave che è nell'occhio del tuo fratello e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?





domenica 30 novembre 2014


...
C'è bisogno di finali a sorpresa;
il prato verde dove vacche bruciano come giornali,
dove il contadino sta seduto a guardare,
dove nulla, quando accade, è mai abbastanza spaventoso.

da La stanza, Darker 1970, Mark Strand



sabato 20 settembre 2014

Estetica cadente

Non sto qui a disquisire sulla bellezza di una rosa recisa e posta sul tavolo di cucina, o dove si preferisce, come ognuno sa. No. Son qui a dire che apprezzo la forma estetica di Eloise dal bocciolo allo *spetalamento*. Son qui a dire che i miei occhi provano piacere guardando come e dove sono caduti i petali e che no, sin che mi piacciono, non li toglierò da lì.


mercoledì 13 agosto 2014

sabato 9 agosto 2014

Timidezze

Sin dalle elementari, studiando storia, la parola guerra, con due erre, mi suonava male, istintivamente.
Nei decenni successivi ho avuto modo di raccogliere argomenti basati.
Quindi, ora, sto abbrutendo? Non sento più l'inutilità, la primitività, l'odore eccessivo di testosterone, la com-passione per un altro essere umano, chiunque esso sia?
Perché a me mica dispiace che Obama, che non mi è simpatico, bombardi quei criminali dell'ISIS.
Anzi, gli rinfaccio la presa di posizione contro Assad, che è pur sempre un criminale, ma meno peggio di chi stupra bambine dopo averle "sposate", di chi tortura e schiavizza donne, di chi pensa che il suo dio lo vuole. Qualsiasi dio esso sia.
Sparissero tutti a me umanamente non dispiacerebbe. Ecco.

venerdì 18 luglio 2014

Errori

Quindi il blasonato oncologo ha sbagliato diagnosi: non è un melanoma grande e cattivo, ma un più modesto carcinoma non so cosa, comunque non così definitivo. Ottimo, posso godermi questa estate tardiva.
E poi si sono sbagliati pure i giudici di primo grado del processo Berlusconi-Ruby.
Spero siano errori diversi.

domenica 13 luglio 2014

mercoledì 2 luglio 2014

Non lo toccherei neppure con un bastone

Va bene, è estate, ci sono i turisti e le code al supermercato si allungano: è nell'ordine delle cose.
Non è nell'ordine delle cose che debba essere invasa dall'odore di piscio di gatto mischiato a cipolla e con una punta di urea malaticcia proveniente dalle ascelle del signore quarantenne davanti a me nella fila. Se la tirava pure con la sua camicina non comperata al supermercato.
Rapida disamina della spesa: assenti sapone e antiodorante. Inemendabile.

domenica 29 giugno 2014

E tu?

Quindi, mi pare di capire che mentre tu stai lì, freddo e immobile, io debba elaborare una strategia di sopravvivenza psicologica, cioè debba elaborare il lutto, così dicono.
Bon, come primo passo credo di non dovere indulgere negli aspetti negativi della tua dipartita.
Cercando e frugando tra gli aspetti positivi:

  • nessuno mi dirà che ho un pessimo carattere e, contestualmente, mi apprezzerà per ciò;
  • potrò mangiare felicemente aglio, cipolla e formaggio senza attendermi una tua improvvida visita;
  • nessuno che, per decenza mia, mi sconsiglierà di dire che sono stanca;
  • posso rimandare di fare lo stepper, tanto chi si accorgerà, oltre me?
  • mi sceglierò la biancheria intima;
  • potrò fare tutti i colpi di testa che mi aggradano, senza i tuoi argomenti basati;
  • non avrò sempre ragione a distanza di tempo;
  • fortunatamente sui focolarini avevamo messo un punto prima;
  • potrò pienamente vivere il qui e ora, tanto non ci sarà il tuo là e allora.
Tuttavia, a lista abborracciata, mi manchi già.

sabato 14 giugno 2014

Cultivo una rosa blanca,
en junio come en enero,
para el amigo sincero
que me da su mano franca




mercoledì 11 giugno 2014

Mancia

Mio figlio torna a casa, quando va bene, una volta al mese e quasi sempre usciamo a cena insieme, ché è il setting che rilassa entrambi e niente sbatti. Ci piace andare d'estate in un ristorante vicino casa e con una bellissima vista, così possiamo bere un po' di vino senza temere il palloncino. Certo la cucina non è ottima, ma l'insieme funziona.
L'altra sera abbiamo trovato una nuova gestione: cucina valtellinese, musica gradevole e discreta, servizio migliorato. Bon.

-Mamma, che dessert prendi?
Il cameriere sorpreso:
-Ma è sua mamma?
E io:
-Perché chi credeva fossi?
Il cameriere:
-Mi scusi, avete conversato così fitto che non pensavo foste mamma e figlio.

Il cameriere era giovane e sicuramente imparerà, però io la mancia non l'ho lasciata.

domenica 8 giugno 2014

Ballottaggi

Adoro gli uomini, particolarmente quando hanno la forma di giardiniere decerebrato: io ho bisogno di bassa manovalanza che faccia quello che io reputo opportuno. Mi stanno sulle palle quelli che: Ma perché non taglia qui e perché non mette lì. 
Il giardino è mio e lo gestisco io. Ecco, l'ho detto.
Liberata dai lavori hard, ho passato un'ora a cacciare cocciniglie tra l'ortensia con un'arma da me all'uopo costruita: tampone con alcool sistemato sopra un vecchio tutore di orchidea.
Poi ho fatto talee di gardenia e di ortensia.
La margotta della rosa è rimandata a quando mi sarò procurata il coltellino da innesto, ché il bisturi usa e getta non va bene.
Ho distribuito i chelati di ferro e, incidentalmente, cucinato la prima peperonata della stagione.
Il tutto pensando che è un vero peccato non poter parlare con Barbara Spinelli e chiederle il perché della sua scelta.
Cosa non riesco a darmi da pensare pur di non prendere atto che al ballottaggio andrò a votare un democristiano. 

martedì 3 giugno 2014

Istinto lombardo

La lettera di Paolillo (pubblicata da Gilioli sul suo blog) pone una domanda che anch'io mi sono fatta, non nello specifico bergamasco che non conosco, come non conosco Paolillo, ma sul PD di Renzi: "E' questa l'estetica e la simbologia che il PD sta facendo propria...?
Ecco, a me vengono in mente segnatamente Formigoni e CL.
Istintivamente.

sabato 24 maggio 2014

Dicono

Dicono avesse ventinove anni la mamma dei due monelli e del gatto rosso scemo. Dicono si sia impiccata. 
E io non ho mai visto disperazione nei suoi occhi, le rare volte che ci si incrociava, buongiornobuonasera. E non c'era disperazione neppure nei profumi di cucina che uscivano dalle sue finestre. Profumi grevi, a volte, ma gagliardi.

Sarebbe la sera giusta per ubriacarmi, se potessi. Basterebbe anche solo un appesantimento delle palpebre e a seguire un sonno idiota.

giovedì 22 maggio 2014

Testoni


Segnale Orario è vivo e anche io mi difendo. 

sabato 10 maggio 2014

mercoledì 30 aprile 2014

domenica 27 aprile 2014

Fuori piovono gatti e cani

Però un poco mi sgomenta, poco eh, prendere atto di quante persone o non conoscono la storia o soffrono di dissonanza cognitiva.

martedì 22 aprile 2014

A volte crescono

Lui se n'è andato, per un po', e io vorrei saper fare quel piccolo verso che le mamme gatte fanno quando cercano i cuccioli. Annuso le tracce del suo profumo "fresco come carne di bimbo", muta e inquieta.

lunedì 21 aprile 2014

Il paro e lo sparo

L'articolo di Marco Ansaldo circa l'esagerato buen retiro di Bertone, oltre a mostrare ineleganza nel titolo attribuendo a Bergoglio un vizio capitale, ci comunica che il Papa, ultimo monarca assoluto, "non può cacciare di casa l'inquilino". Ah sì? Non può nemmeno chiedere a Bertone di ospitare in 700 metri quadri e 3 fantesche una decina di famiglie senza casa? No, non è possibile? 
Non ci sono più i papi di una volta e Repubblica è sempre più clericale. Ecco.

domenica 13 aprile 2014

Risonanze

Guardando la foto e leggendo la frase di Sgreccia, mi è venuto in mente un libro molto interessante che ho letto l'anno scorso: "I neuroni specchio. Come capiamo ciò che fanno gli altri" di Marco Iacoboni.
L'espressione di Sgreccia mi mette paura e la frase mi fa ritenere che qualcosa nella sua formazione infantile e oltre sia andato storto.

Alcuni brani del libro:

"Attivando questa catena di neuroni specchio, il cervello è in grado di simulare le intenzioni degli altri. Per dirla con Gallese, 'è come se l'altro diventasse un altro sé'. Oppure, con le parole di Merleau-Ponty, 'è come se l'intenzione dell'altro abitasse il mio corpo, e la mia il suo'. I neuroni specchio ci aiutano a ricostruire nel nostro cervello le intenzioni delle altre persone, consentendoci una comprensione profonda dei loro stati mentali."

"Nel celebre racconto La lettera rubata, Edgar Allan Poe fa dire al suo protagonista C. Auguste Dupin 'Quando voglio sapere fino a che punto qualcuno è attento o è stupido, fino a che punto è buono o cattivo, o quali sono i suoi pensieri in quel momento, atteggio l'espressione del mio viso sull'espressione del suo, il più esattamente possibile, e aspetto di sapere quali pensieri o quali sentimenti nasceranno in me, nella mente o nel cuore, per corrispondere alla espressione'. Un'intuizione geniale".

"Analizzando questi risultati, Mirella realizzò quanto siano importanti i neuroni specchio per il comportamento sociale. Dalla mera osservazione della loro attività, un ricercatore può avere una buona conoscenza delle abilità sociali di un soggetto. È come se l'attività dei neuroni specchio sia una sorta di bioindicatore delle competenze sociali umane - un bioindicatore peraltro molto sensibile, dato che l'empatia emotiva, la capacità di entrare in risonanza con le emozioni altrui, è principalmente un'esperienza intima."

"La tendenza dell'imitazione e dei neuroni specchio nel riuscire a ricreare questo tipo di intimità potrebbe rappresentare una forma originaria, primordiale, di intersoggettività da cui si sono modellati il sé e l'altro."

giovedì 10 aprile 2014

Se fossi foco

Non so se davvero Berlusconi sarà messo alla prova in una RSA per anziani, ma, se così fosse, spero vivamente non gli sia permesso di avvicinare, per qualsiasi motivo o attività, gli ospiti della struttura. Ma come si fa anche solo a pensare di inserire in una comunità di persone fragili un profilo narcisista (vd Cancrini) quale Berlusconi?
Che fa? Gioca a carte? Legge il giornale? Spinge le carrozzine? O abusa di un pubblico non in grado di rifiutarlo?
Davvero trovo aberrante l'utilizzo di persone indifese per permettergli di "riabilitarsi". 
Io lo destinerei, se proprio proprio, ai servizi secondari: disinfezione padelle, lavanderia, raccolta rifiuti, pelar patate, togliere erba e foglie dai viali e poco altro.
E se fossi un parente farei causa alla struttura.

lunedì 7 aprile 2014

mercoledì 12 febbraio 2014

Tempi biblici

La Repubblica e Il Fatto Quotidiano parlano di "sentenza lampo" o addirittura del nonsense di "anticipo della sentenza" (della giustizia italiana) da parte della giustizia vaticana sul caso Mangiacasale.
La grancassa pretesca ha dato fuoco alle polveri dopo il rapporto ONU, ma forse si dimentica che Mangiacasale è reo confesso dal 2012. 
Due anni per spretarlo?

martedì 11 febbraio 2014

Il caso e la necessità

Anche ai più fortunati capitano delle giornate da segnare con il lapis nero, per precisione grigio canna di fucile, quindi, gradisco quale casuale risarcimento il post di Malvino.

domenica 2 febbraio 2014

Un De Rosa è un De Rosa, è un De Rosa

Ho provato a immaginare quale sarebbe stata la mia reazione se un De Rosa qualsiasi mi avesse detto "Sei qui solo perché brava a far pompini".
Gli avrei chiesto conferma dell'argomento:
"Quindi lei vuol dire che non riconoscendomi meriti e competenze nella mia funzione, ne deduce come unica alternativa che un uomo, o più uomini, mi abbiano favorito perché brava nella nobile arte?"
A risposta affermativa, avrei ringraziato per la fiducia e: " Lei lo sa, vero, che dicendomi ciò mi sta parlando di lei come uomo?" "Lei lo sa, vero, che mi sta dicendo che favorirebbe una donna che le fa "credere di avere tra le cosce un dio"?
E tranquillo, per quel che mi riguarda, a lei mai.

Senza che lo chiedessi, mi hai fatto la grazia
di magnificare il mio membro.
Senza che lo sperassi, sei caduta in ginocchio
in posizione pia.
Quello che è stato non è stato sepolto.
Per sempre e un giorno
il pene riceve la pietà osculante della tua bocca.

Oggi non ci sei né so dove sarai,
nell'impossibilità totale di un gesto o di un messaggio.
Non ti vedo non ti sento non ti stringo
ma la tua bocca è presente, adorante.

Adorante.
Non credevo d'avere tra le cosce un dio.

Carlos Drummond De Andrade

domenica 12 gennaio 2014

Posso continuare a non occuparmi di politica

Ieri sera ero molto stanca e sono andata a dormire troppo presto. Il risultato è stato che alle quattro ero sveglia, così ho acceso il mio sonnifero sulla rassegna stampa di rainews. Fantastico, in breve sono scivolata di nuovo nel sonno e con il sorriso sulle labbra: se il nuovissimo, innovante, 2.0, anglofono e in tiro Renzi  ha questa cognizione dell'utilizzo di un file Excel, siamo a posto.

venerdì 3 gennaio 2014

Oche, si fa per dire

Nel Konrad Lorenz Forschungsstelle für Ethologie di Grünau misurano, attraverso apparecchi trasmittenti, i battiti cardiaci dei discendenti delle oche di Lorenz: le oche vivono in coppia e quando uno dei due combatte con un'altra oca al partner aumentano i battiti cardiaci.