Sorvoliamo sull'ignobile e ipocrita titolo e sul primo virgolettato riferito al suo medico, andiamo in fondo all'articolo, c'è il secondo virgolettato: "Il cardinale non è più stato in grado di deglutire nulla - continua il neurologo - ed è stato sottoposto a terapia parenterale idratante. Ma non ha voluto alcun altro ausilio: né la peg, il tubicino per l'alimentazione artificiale che viene inserito nell'addome, né il sondino naso-gastrico. E' rimasto lucido fino alle ultime ore e ha rifiutato tutto ciò che ritiene accanimento terapeutico".
Se ne deduce che Martini può decidere per sé cos'è accanimento terapeutico e Welby no. Prendiamo nota.