giovedì 29 dicembre 2011

mercoledì 28 dicembre 2011

Pop corn e cocacola

Mandare il video in loop sinché si è stufi di ridere.

lunedì 26 dicembre 2011

L'arte della manutenzione del corpo

Quel che segue è una risposta sintetica alla sdrucciolevole domanda: ma come fai?

Riporto opinioni assolutamente ascientifiche.

Regole generali:
  • Si comincia da giovani, perché poi, quando il disastro è fatto, è inutile;
  • Mangiare poco, di tutto e con piacere;
  • Bere pochissimo alcol e buonissimissimo;
  • Dormire e sognare, q.b.
  • Non iniziare a fumare
Nello specifico, partendo dalla testa:
  • Qualsiasi sia lo shampoo, solo ed esclusivamente diluito.
  • Riservarsi tinture varie per quando, eventualmente, si vorranno coprire i capelli grigi.
  • Niente phonate estreme o piastre.
  • Vade retro permanenti.
  • Non dimenticarsi di mangiare nervetti e senape.
  • Mentre si lavano i denti, alzarsi sulle punte dei piedi seguendo il ritmo di una musica in testa: la circolazione e il lato b ne guadagnano.
  • Spazzolarsi anche le labbra.
  • Lavare il viso con sapone naturale o un ottimo latte detergente, sciacquare con acqua fredda.  Crema di rigore.
  • Farsi smorfie ogni mattino: oltre alla ginnastica facciale si impara a ridere di sé;
  • Lo stesso per il collo, impietoso rivelatore, insieme alle mani, degli insulti del tempo;
  • Tutte le mattine doccia fredda a seno e braccia;
  • Tenersi sul comodino, di fianco al libro, una crema per le mani e mettersela, rigorosamente, tutte le sere.
  • Usare solo sapone naturale e non detergenti vari.
  • Non farsi tagliare le pellicine dalla manicure. Smalto, se proprio proprio.
  • Evacuare tutte le mattine nella posizione naturale, il che nella stragrande maggioranza dei casi, non avendo a disposizione una turca, vuol dire salire con i piedi sul bordo del wc. Allontana la probabilità delle temute emorroidi.
  • Pulirsi sempre da dietro e mai, ma proprio mai, dal davanti: evita fastidiose infezioni ricorrenti.
  • Interrompere il flusso dell'urina quando si fa pipì: allena i muscoli dello sfintere. Servirà dopo il parto e da vecchie.
  • (Per gli uomini, secondo me, fare la pipì da seduti aiuta a svuotare meglio la vescica rilassando il pavimento pelvico: meno ristagno di urina, meno guai futuri.) 
  • Per le più disciplinate è suggerita la ginnastica pelvica: maggiore consapevolezza di sé nei rapporti sessuali e minori problemi nel parto e nella menopausa.
  • In casa stare sempre senza mutande (anche a letto): l'umidità è il terreno di coltura ideale per batteri e funghi.
  • A proposito di mutande: non lavarle in lavatrice perché i residui di detersivo sono irritanti, meglio a mano con sapone di marsiglia, risciacquando bene.
  • Mai usare asciugamani di altri, cambiare spesso i propri e candeggiarli nel lavaggio.
  • Sin che si può, farsi una bagno tutte le sere con ammollo di una mezz'ora: olii, sali e creme. A gusto.
  • Se non si ha un cane, quando lo sera si porta via la spazzatura, farsi un giro largo, camminando veloce.
  • Comperarsi uno stepper e usarlo una decina di minuti al giorno, io mentre mi ascolto un brano.
  • Non sempre la temperie della vita lo permette, ma un'altra decina di minuti di ginnastica fa miracoli nel tempo.
  • Se si ha la cellulite ce la si tiene, creme e rimedi vari sono pagliativi.
  • Alla fine della doccia/bagno, senza tema, una docciatura fredda alle gambe.
  • Evitare le cerette, dai che ti ridai, favoriscono la rottura dei capillari: meglio il rasoio se non si hanno troppi peli. Diversamente, auguri.
  • I piedi sono strettamente collegati con il cervello, quindi massima cura: grattatina quotidiana, cremina. Mai e poi mai usare le lamette per togliere callosità che si sono formate perché ci si è trascurate. Surtout, aria tanta aria.
  • Scarpe: cambiarle spesso. Le infradito sono comodissime ma fanno venire più velocemente il cipollotto alla base dell'alluce.
  • Tacchi: i gusti sono gusti, ma regola d'oro estetica e d'igiene è saperci, comunque, correre.

venerdì 23 dicembre 2011

Sorriso a salve

Certo che farsele suonare così da Pippo Baudo - Pippo Baudo, neh - sotto natale, è il segno dei tempi.

giovedì 22 dicembre 2011

A proposito, segnalo il post di Lucas.

Merde!

Ecco, ci mancava solo il vecchietto pedofilo a mettere a dura prova la nostra professionalità.



p.s. qui un corollario


martedì 20 dicembre 2011

Gioco di specchi

Giorni difficili al lavoro.
Noi ci si occupa di grandi vecchi e quando se ne vanno non è intollerabile: è nel corso naturale delle cose. Per alcuni spiace più che per altri, ma si accetta. Lo stesso per le loro limitazioni, fisiche o psichiche che siano.
Però la nuova ospite ci mette in crisi: ha solo 46 anni e una patologia non identificata. Un veloce decadimento fisico accompagnato da una demenza senza pietà. Due figli, di sei e tredici anni, un marito, un lavoro e poi il fulmine a ciel sereno. Lì siamo per lo più donne e per lo più con lo scarno profilo che ho accennato, senza il fulmine.
Il marito ci ha detto che le piaceva ascoltare musica pop e non amava stare in luoghi affollati. Ora non sappiamo se e cosa le piace ascoltare però quando c'è troppo andirivieni di visitatori la portiamo nel mio ufficio, visto che è il luogo più tranquillo.
Le ho preparato una play list all'impronta, senza grandi segni di gradimento, tranne che per questa:

domenica 18 dicembre 2011

Piano piano, forte forte

Un paio di mesi fa, l'ex marito mi ha chiesto il pianoforte che mi aveva lasciato mio padre, senza esitazione gli ho detto di sì.
Un'amica mi ha detto che non lo merita.
Ieri ho visto uscire dalla casa il pianforte ed ero felice: è vero che l'ex marito non lo merita, ma è altrettanto vero che il pianoforte non merita il silenzio a cui era stato condannato: ottima meccanica russa.

venerdì 9 dicembre 2011

Sentenza

Il tribunale monocratico testè riunito condanna la giornalista Cinzia Sasso alla regola del silenzio per anni cinque e alla pena accessoria, della stessa durata, di obbligo di firma presso il consultorio dell'ASL più vicino per aver scritto: "Quasi un anno fa, era già successo: Sara era rimasta incinta e non era stato facile neanche allora convincerla a prendere la pillola del giorno dopo."
Cazzata aggravata dal suo genere e dalla sua età.

giovedì 8 dicembre 2011

Segnalo il post di Mazzetta.

lunedì 5 dicembre 2011

Preti e polli mai satolli

Secondo uno studio dell'UAAR, noi cittadini passiamo alla chiesa cattolica circa sei miliardi di euro l'anno.
Già solo il fatto che non esista un "bilancio consolidato" della chiesa cattolica la dice lunga: andiamo per stime, per deduzioni, qualche dato certo frammentato e da assemblare.
Con sei miliardi si potrebbero indicizzare le pensioni sino ai duemila euro, cioè il costo di un ricovero in RSA in Lombardia. Anche aumentare le pensioni minime che non arrivano neppure a cinquecento euro al mese. Per esempio.
Potremmo utilizzarli anche per civilizzarci, se proprio proprio.